''Filifilori', ovvero di padre in figlio, è il primo vino prodotto dall'azienda "Taurino Wine House" fondata da Francesco Taurino. E' un omaggio all'amato genitore, Cosimo Taurino, pioniere della viticultura di qualità in Puglia assieme a Severino Garofano.

(Francesco e Cosimo Junior Taurino)

Il ritorno in campo, dopo 4 anni di "pausa forzata" dalla storica azienda per motivi che non è il caso di trattare qui, ad agosto, quando Francesco e Cosimo danno vita alla nuova avventura.Cambiare rotta non è mai facile, diventa necessario quando gli obiettivi non sono più condivisi. “L'assenza è stata dura. La mia famiglia è stata la mia forza - sottolinea Francesco Taurino - Fare vino significa impegnarsi, metterci la faccia, tanta passione e soprattutto il cuore. Non è solo una questione di business. Nella bottiglia esprimo la mia essenza. Sono gli insegnamenti di mio padre, credo in quello che faccio e spero di riuscire a trasmetterlo a Cosimo junior. Ogni nuova etichetta è come un figlio che viene al mondo, si instaura un legame profondo, va accompagnato nella crescita ”. Filifilori è il simbolo della continuità e di una sfida interiore. E' un purosangue dal carattere austero, il tannino giovane e irruento è smorzato dalla morbidezza. Un vino rosso da tavola ottenuto esclusivamente da alberelli di negroamaro. In vigna le uve subiscono un appassimento sulla pianta e un'attenta selezione sul ceppo. Nella seconda decade di ottobre si procede con la vendemmia. Il vino fermenta in silos di acciaio e prima dell'imbottigliamento riposa per 3 mesi in barrique alcune nuove, le altre di secondo e terzo passaggio. Sono 18.000 le bottiglie della prima annata. La gradazione alcolica è di 14°, il prezzo di vendita al pubblico 15 euro. L'enologo è Giacomo Palmisano.

L'etichetta richiama il territorio, sullo sfondo la chiesa e il comune di Guagnano, al centro in rilievo la firma del produttore e il toro, simbolo di forza e ostinazione. Sono in cantiere un rosso giovane di negroamaro e  un bianco, da definire se vermentino o verdeca. Sarà presentato al prossimo Vinitaly  il rosato di  negroamaro, il nome è ancora top secret. “Sono innamorato del rosato – afferma Francesco Taurino - è la tipologia più difficile da produrre, da vendere e far capire. Le bottiglie saranno circa 7.000”. La Taurino Wine House è saldamente legata alle proprie radici ma lo sguardo è rivolto al futuro. Si costruirà una vera e propria cantina e saranno acquistati i 10 ettari di terreno al momento in gestione. I vigneti sono distribuiti tra i comuni di Guagnano e Salice Salentino, alberelli e spalliera di negroamaro di età compresa tra  i 10 e 35 anni.